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I quattro imperatori

Scomparso Nerone, suicida, cade l'anno 69 d.C., ricordato come l'anno dei quattro imperatori, unico nella storia di Roma.
La fragilità delle istuzioni e soprattutto la loro conflittualità appare quanto mai evidente, con i militari che sembrano essere gli unici in grado di imporre le proprie scelte ma che ovviamente, in un impero così vasto, non costituiscono nemmeno un fronte unico.
Galba, Otone, Vitellio e Vespasiano (in quest'ordine, l'ultimo nel dicembre dell'anno) si alterneranno sul trono, con l'ultimo che riuscirà a governare per 10 anni.

Quando il vecchio Galba giunse a Roma, questa era sostanzialmente nel caos, con i sostenitori di Nerone che spadroneggiavano con ruberie e saccheggi.
Prese il potere, ma i suoi consiglieri non seppero gestire la situazione anzi pensarono sostanzialmente al proprio vantaggio.

Galba, con il malgoverno, si inimicò molti ed infine anche il suo amico Otone, quest'ultimo in quanto Galba decise di adottare Pisone, -il nipote del Pisone fatto uccidere da Nerone-, mentre proprio Otone sperava di venire adottato dal nuovo imperatore.

Otone fece quindi uccidere Galba e fu nominato imperatore dal Senato, che tuttavia rimpiangeva il predecessore; Otone, comunque, fu a sua volta sconfitto in battaglia dalle legioni della Germania inferiore, sotto la guida di Vitellio: lo scontro, la battaglia di Bedriaco, rappresenta l'episodio di una autentica guerra civile.

Anche Otone si suicidò, mentre Vitellio si trovò prestissimo ad affrontare le legioni della Giudea, che a loro volta avevano eletto imperatore Vespasiano.

busto di Vespasiano
busto dell'imperatore Vespasiano


Tra Bedriaco e Cremona (che subì un devastante saccheggio) si consumò la sconfitta del terzo imperatore, che cercò riparo a Roma. Ma qui, appena i pretoriani scoprirono della sua sconfitta, lo uccisero. Le forze di Vespasiano stavano entrando in città: il 22 dicembre del 69 d.C. fu incoronato il capostipite della dinastia dei Flavi.


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