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Giovanni XXIII

Angelo Giuseppe Roncalli, quartogenito di una numerosa e umile famiglia, figlio di Battista e Marianna Mazzola, nasce a Sotto il Monte (Bergamo).
Fu alunno del Seminario vescovile di Bergamo e del Pontificio Seminario Romano, ottenne il titolo di dottore in teologia per poi essere ordinato sacerdote a Santa Maria in Monte Santo (Roma).
Tra il 1915 e il 1918 svolge il servizio militare come sergente di sanità e poi come tenente cappellano.
A San Carlo al Corso riceve l'ordinazione episcopale per le mani del Cardinal Giovanni Tacci e nel 1925 comincia la sua missione a Sofia.
Il 14 Aprile 1928 la Bulgaria è devastata dal terremoto e Roncalli inizia un'intensa attività caritativa; nel 1931 è nominato primo delegato apostolico in Bulgaria, viene poi trasferito alla delegazione apostolica di Turchia e Grecia e nominato amministratore apostolico per i latini del vicariato di Costantinopoli (Istanbul).
Pio XII lo designa nunzio in Francia e il 12 Gennaio del 1953 è ordinato cardinale, verrà presto promosso a patriarca di Venezia.
Diviene papa nel 1958 con il nome di Giovanni XXIII. Era stato con tutta probabilità designato -con sua grande sorpresa- per via della sua umiltà nonché dell'età avanzata; lo si considerava un "papa di transizione" ma egli visse a lungo portndo importanti cambiamenti e rivelandosi un personaggio di prim'ordine.

Giovanni XXIII il papa buono


Il 2 Dicembre 1960 riceve in Vaticano il primate della Chiesa anglicana Geoffrey Fisher, arcivescovo di Canterbury: trattasi del primo incontro tra i capi delle due Chiese dallo scisma del 1534.
Nel 1961 lancia forti messaggi di pace; sono gli anni più difficili della Guerra fredda e Papa Giovanni XXIII rappresenta un punto fermo per la difesa della pace; il 25 ottobre 1962, durante la crisi Usa-Urss per i missili a Cuba, rivolge ai Capi delle nazioni un accorato appello per la pace.
Nel 1963, durante il suo ultimo anno di vita, riceve il premio per la pace della Fondazione internazionale Eugenio Balzan e nel giorno 11 Maggio, in visita al Quirinale, richiama ancora fortemente alla pace tra i popoli.
Il 22 Maggio impartisce l'ultima benedizione ai fedeli raccolti in Piazza San Pietro e il 3 Giugno, lunedì di Pentecoste, muore alle 19,49 dopo tre giorni di agonia.
Sarà beatificato il 3 Settembre del 2000 da Papa Giovanni Paolo II.
Di lui ricordiamo un Concilio che avrebbe rivoluzionato la Chiesa, la scelta di tendere una mano ai cristiani separati e il deciso intervento per evitare la guerra tra Usa e Urss durante la Guerra Fredda; la coscienza popolare ha registrato la sua grande disponibilità nei confronti degli sfortunati, le sue visite "fuori programma" ai carcerati e ai malati negli ospedali. Qualcuno ricorderà anche che a lui si deve il definitivo abbandono della messa in latino.




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