Temo di averlo letto due volte!
Breve, amaro racconto, piacevole da leggere e dal linguaggio semplice e diretto, quasi in tono da fiaba.
Una buona lettura, per sondare il pensiero più cinico e profondo dello sfortunato quanto celebre autore.

Brevi e semplici storie di ebrei emigrati nella New York di inizio secolo, immersi in un ambiente di povertà e fatica ma anche nella velata ricerca del senso della vita.
Immagini e personaggi d'altri tempi (il sensale, per esempio) e un pizzico di mistero (c'è un angelo, per esempio) danno vita a vicende tratteggiate con semplicità: non è una lettura eccelsa, ma molto buona.

Molto stimolante questo testo di Letizia Ciancio, che conosco di persona, che ci introduce a un'idea molto precisa del rapporto uomo-donna e della visione dei due sessi in un più ampio senso storico e sociale.
La laurea in psicologia non ha impedito alla scrittrice di fornire spunti curiosi e accattivanti che derivano dalla storia e dalla mitologia senza cadere nella trappola della pesantezza o dell'accademismo.
Valido e piacevole, brava Letizia!