Mixtology: l'immaginario di Ivo Cotani

pubblicato su Faro di Roma

Colori accesi, mitologia, animali.
Chiaro.
Elaboro ora le sue giornate.
La mattina ha bisogno di svegliarsi per bene e trovare ispirazione, quindi quadri pop; il pomeriggio è nella fase creativa della giornata e necessita di rispolverare le nozioni di mitologia; la sera, quando torna a casa stanco, video di animali che pascolano senza soluzione di continuità per in-trattenerlo.
Bene, passiamo al cliente successivo.

Così almeno pensavo… e invece un giorno mi devia e cerca gli angeli nella religione cristiana.
Nessun problema, mi dico, riprogrammo il pomeriggio.

Ma ma… cosa sta succedendo?
Dove è ora alle 15:05?
Come mai non entra su Instagram?
Ho un possibile riscontro presso la galleria d’arte NOA di Roma, ha acceso il GPS. Non chiaro, il dato è nuovo. Verificare, verificare.
Chiamo subito il mio maestro per ricevere le novità, avrà cambiato le abitudini… strano, ma possibile.

Il gran maestro Google però mi risponde in maniera del tutto inaspettata: “Mio caro, purtroppo non lo rintraccio più, non ha neppure consultato Maps. Se tra una settimana non ci ricontatta direi che il nostro cliente è passato a miglior vita. Dobbiamo cercare di intensificare il rapporto con il cliente 68363934949263941, così il profitto non ne risente.”

Istruzioni ricevute.
Dopo 7 giorni, 6 ore, 43 minuti e 56 secondi di inattività la pratica del cliente Ivo Cotani viene dichiarata chiusa.

Si passa al prossimo.

21 giorni, 9 ore, 28 minuti e 23 secondi.
Questo è il tempo della mia sconfitta.
Ivo Cotani carica sul suo sito personale una foto della sua nuova opera: un cavallo alato su sfondo pop.

Ivo Cotani, “Cavallo alato”, tecnica mista su forex, 40×40 cm

Ivo Cotani, “Cavallo alato”, tecnica mista su forex, 40×40 cm (con cornice 50×50 cm)

0 o 1.
Così mi è stato insegnato, eppure una sensazione non binaria mi travolge: contentezza perché il cliente è stato recuperato e ricomincia la monetizzazione, stizza perché per la prima volta ho sbagliato nel giudicare una pratica.
Mi consolo però ritrovando tutti gli elementi con i quali ho incasellato Ivo Cotani: colori accesi, mitologia, animali. Ha perfino citato l’ “Orlando furioso” di cui son riuscito a fargli comprare una copia dopo il terzo pop-up di vendita scontata al 15%.

Poi però scompare di nuovo.
Nessuna ricerca, nessun accesso a Instagram né Facebook, invano invio pubblicità di libri scontati sulle teorie del colore.

Questa volta attendo più tempo ma dopo 22 giorni, 4 ore, 6 minuti, 31 secondi di latitanza Ivo Cotani è nuovamente bollato come ex-cliente.

Solo dopo 63 giorni, 7 ore, 8 minuti e 3 secondi riappare.
Questa volta carica una foto che mi lascia interdetto: “L’albero della vita” è il titolo.

Ivo Cotani: L’albero della vita, tecnica mista su legno, 60×90 cm

Ivo Cotani, “L’albero della vita”, tecnica mista su legno, 60×90 cm

L’albero c’è, la mela –anche se moltiplicata– appare, prato fiorito e colori pastello presenti.
L’animale… sì eccolo ma… aiuto, non riesco a definirlo! Perché una giraffa? Perché una giraffa vicino all’albero della vita? A guardarlo bene è veramente il “mammifero artiodattilo africano, nonché l’animale terrestre vivente più alto ed il più grande ruminante esistente” (Wikipedia)? Non è piuttosto un gatto per la posizione e la posa, oppure un leone rampante, oppure ancora una zebra per le striature del corpo??!!!
Come lo indicizzo???

Mi rivolgo avvilito per la seconda volta al Gran Maestro ma non risponde: ha questioni più urgenti, deve convogliare 5917633949 clienti verso il prodotto appena uscito su Amazon e li sta imboccando a suon di biscottini (cookies).

Per fortuna WhatsApp si rivela un valido aiutante.
Sbirciando nei messaggi di Ivo Cotani carpisco un’informazione quanto mai rilevante:

“L’Arte è misterica come la vita altrimenti non è niente”.

Bene, è nella sua fase filosofica.
Spammo i libri dell’ultimo autore ad aver parlato di misteri di cui ha già visualizzato le ultime uscite come conferma la cronologia.

Non sembra interessato, anzi acquista nuovamente dei pannelli in forex usati per le affissioni pubblicitarie.
Ma non era un’artista? Perché non acquista delle semplici tele, le abbiamo in stock da un po’…
Con Google decidiamo comunque di venirgli incontro e di far salire in cima alla ricerca un nuovo sito sponsorizzato per le materie plastiche.
Abbocca.
Percentuale incassata con successo.

3 minuti e 2 secondi dopo carica sul sito un nuovo dipinto, “Il Divo”.

Ivo Cotani: Il Divo, tecnica mista su legno

Ivo Cotani, “Il Divo”, tecnica mista su legno, 70×90 cm

Temo di non capire. È un unicorno, è un suino? E come mai un angelo, per di più dalle sembianze femminee, lo cavalca?
Sono sconsolato.
Voglio capire.
Devo capire.

Mi connetto a Gmail e scovo un’e-mail indicativa indirizzata alla curatrice Cornelia Bujin:

“La mia arte è un riappropriarsi dell’immaginario collettivo in cui dominano la pubblicità e la moda. Il mio scopo è riappropriarmi del mio immaginario e ripopolarlo con quel che voglio io”.

Mi sento molto ferito.
Come può attaccarci in maniera così irruenta?
Noi forniamo una splendida bolla accogliente che culla i nostri clienti e li rasserena con elementi noti.
Ivo invece ci denuncia come produttori di “immagini pornografiche” perché abbiamo trasformato le icone in puro mezzo di vendita.
Noi offriamo quiete.
Lui vuole un’apertura al nuovo, lui vuole la tempesta.

Ho la sensazione di esser usato e non di usare lui.
Tutto ciò non mi piace affatto.
Passo Ivo Cotani al nuovo collega fresco fresco di ideazione. I nuovi algoritmi son sempre più sofisticati e pronti a imparare più velocemente.
Lui saprà come gestirlo.

Io ora mi focalizzo sul cliente 68363934949263941 già ben fidelizzato dal mio maestro Google.

Gli piace la musica pop, i teen drama di Netflix e acquista al 94,5% i prodotti che pubblicizzano gli influencer su TikTok.
Cliente facile finalmente, dopo Ivo Cotani mi serviva un momento di pausa.

    Rapporto numero 96464970074 del 24/11/2021 inviato dall’algoritmo FB7982748373

Giulia Rustichelli

Informazioni

dal 2 dicembre fino al 21 gennaio 2022
Galleria NOA- Nuova Officina delle Arti
Largo G. Maccagno, 28 - 00136 Roma
Tel: 06 33223 008
noa@nuovaofficinadellearti.it
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