"Doppio sogno" di Lou Duca
esposizione a cura di Francesca Rinaldi, testo di Giulia Rustichelli
Il titolo ricorda l'omonimo romanzo breve di Arthur Schnitzler, che ispirò più di una ricerca cinematografica, non ultima quella di "Eyes Wide Shut" di Stanley Kubrick. L'intento dello scrittore era di scavare nella profonda coscienza dell'uomo, parimenti opera Lou Duca nella sua azione che affonda nel passato e riemerge nuova e antica. Francesca Rinaldi ha curato l'installazione per restituire appieno l'intenzione dell'artista, in uno spazio semplice ma ben organizzato.
Volti imperlati di serafica beatitudine, fantasmi di un passato perduto tra le macerie dell'umana sconsideratezza, dalla rovinosa e ineluttabile estinzione adagio riaffiorano nella lacerata antologia di Lou Duca. La felice ricostruzione-destrutturazione ci accoglie alla NOA di Roma, Galleria sempre attenta ai nuovi stimoli dell'arte.
L'Apollo del Belvedere, la Venere del pomo, il Discobolo, Amore e Psiche stanti...
decollage e spray su cartoncino
Disgiunti dalla segregazione alla quale essa li ha condannati, i décollage rientrano nella contemporaneità e, nell'atto di scucire le suture del manto della dimenticanza, liberano le opere statuarie classiche dalle incrostazioni della mortifera patina del Tempo divoratore. Nel raschiare il caparbio supporto, il Nostro illumina al contempo le raggrumate vestigia riottose ad assuefarsi alla quotidianità.
Egli spezza le catene di Crono, conferisce nuova linfa alle icone. Nel decostruirne l'atavica possanza le ridispone in strati temporalmente differiti, brani di un'armonica melodia lanciata nell'arena dell'attuale.
Strappati dalla prigione della mano distruttiva dell'uomo, gli emblemi danzano or ora fra le increspature di una rinnovata opportunità, eterni raminghi di un impaginato scosso dal futuro incerto.
Fade - untitled 180
décollage e spray su cartoncino, 24×28 cm, 2022
Figure pacatamente smorzate nella loro deflagrazione, altrimenti annientatrice di qualsivoglia costrutto, si pongono consorelle dell'orchestrazione formale, esalano assieme l'ultimo respiro dell'era decorsa, si divincolano dalle ammuffite e stagnanti vesti della perfezione per incontrare l'astante di un secolo a loro sconosciuto.
Lou Duca, pari a un novello Zefiro, emana un vento di guarigione, ridesta le poderose e vigorose beltà degli avi nella cornice della tattilità fenomenica, nei cartoncini tridimensionali e ancora nei modelli in cera persa materializzati su solidi blocchi di travertino, assaggi del vetusto splendore imperiale.
Come il volteggiante crepitio di una candela che pian piano la cera consuma, son questi i bagliori del decisivo assalto alla fortezza del Tempo dall'obliterante scorza, essi si ergono a strenua difesa della comune e universale memoria che ancora detiene il dono dell'insegnamento.
Assenza
formatura a cera su blocco di marmo travertino, 18x15x48 cm, 2022
di Giulia Rustichelli
INFORMAZIONI PRATICHE
Doppio sogno
Sede: NOA – NUOVA OFFICINA DELLE ARTI, Largo Giorgio Maccagno, 28, 00136 Roma
Vernissage: 4 maggio 2023, orario 18:30
Apertura: 4 maggio - 8 luglio escluse le domeniche, ingresso gratuito
e-mail: noa@nuovaofficinadellearti.it
già pubblicato su "Faro di Roma", 04/05/2023