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San Pietro San Pietro è la più grande basilica patriarcale del mondo ed è un simbolo collegato istintivamente alla città di Roma, sebbene appartenga più propriamente allo Stato del Vaticano. In questa imponente cornice, il Papa si affaccia per benedire i fedeli e la piazza antistante è perennemente meta di pellegrini e turisti. Seguendo via della Conciliazione, si approda allo splendido colonnato che avvolge piazza San Pietro, ma l'attuale struttura non è quella con cui nacque, nel 1506, sotto il Papa Giulio II. Già in precedenza, il luogo era occupato da una basilica voluta dall'imperatore Costantino laddove sorgeva il circo di Nerone e dove, secondo la tradizione, l'apostolo San Pietro (prescelto da Cristo per la fondazione della Chiesa) fu crocefisso e sepolto. La basilica originale fu abbellita con opere di autori del livello di Giotto ma un incendio ne distrusse buona parte e Nicolò V avviò la ristrutturazione; il successore Giulio II affidò al Bramante il compito di continuare l'opera: l'architetto demolì il vecchio edificio in favore di una realizzazione completamente diversa. La costruzione terminò nel 1612 e vanta 186 metri di lunghezza, 119 di altezza (alla sommità della cupola) e la superficie totale supera i 15.000 metri quadrati. Vi lavorarono grandissimi nomi dell'arte italiana, architetti, scultori e pittori, quali Raffaello Sanzio (modificò la croce da greca -pensata dal Bramante- a latina), Michelangelo (che rivolle la croce greca e disegnò la cupola), Maderno (su ordine del Papa, tornò alla croce latina!). La celeberrima scultura "La Pietà" di Michelangelo si trova in San Pietro, vi sono inoltre opere di Canova; la tomba di San Pietro, quasi certamente originale come hanno confermato scavi e studi culminati nella effettiva scoperta intorno al 1949-1950, sotto l'altare principale, è coperta da un baldacchino disegnato da Gian Lorenzo Bernini. A qust'ultimo dobbiamo anche la piazza: lo scultore e architetto compì qui la sua opera più importante, dotata del grande colonnato dorico a disposizione ellitica. Nel progetto berniniano compariva uno spicchio centrale che, se realizzato avrebbe nascosto la piazza e la basilica alla veduta frontale e, venendo da Ponte Sant'Angelo, il visitatore si sarebbe trovato all'improvviso in uno spazio così vasto da restarne meravigliato, tanto più considerando che il Borgo che circondava San Pietro era costituito di strette e intricate viuzze. L'attuale via della Conciliazione, infatti, deriva dall'opera di demolizione di un isolato lungo e stretto (Spina dei Borghi), voluta nel periodo fascista. |
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