2005: un volo fino a Creta
Mappa di Creta e tappe del viaggio. Crete travel map
Considerazioni... per gli impazienti
Anticipo qualche conclusione che potrà essere utile anche come chiave di lettura per il seguito del testo, e per chi ama i consigli spiccioli ma non aspettare per averne... il tempo è tiranno per molti e io non faccio eccezione. Vi capisco! Rapidamente:
  • Siamo atterrati a Heraklion semplicemente perché non abbiamo fatto in tempo a trovare un volo per Chania, destinazione che sarebbe stata più adatta al giro che abbiamo fatto; la distanza da Heraklion a Chania non è tanta ma sufficiente a far perdere una mezza giornata, che tra una cosa e l'altra diventa una giornata intera.
    Ci sono voli diretti da Roma e da altre città italiane per entrambe le destinazioni, in genere si riesce a trovarli cercando nella sezione "solo volo" (o Fly&Drive) nei cataloghi viaggi: se intendete visitare Creta est, scegliete Heraklion, altrimenti Chania. Non bisogna comunque trascurare il fatto che Cnosso si trova molto vicina a Heraklion. L'ideale, probabilmente, volendo visitare mezza isola, sarebbe di arrivare ad un aeroporto e ripartire dall'altro, ma non so se sia possibile. Le piccole compagnie aeree che effettuano i voli diretti spesso non consentono la prenotazione diretta, bisogna passare per il tour operator.
  • Per il noleggio dell'auto, abbiamo puntato sulla piccola Hyundai Atos Prime perché sembra un po' più alta delle altre utilitarie... Alcune delle strade che abbiamo fatto avrebbero sfasciato qualunque carrozzeria troppo vicina a terra. Con il senno di poi, sarebbe stato meglio prendere un vero e proprio fuoristrada, per quanto piccolo.
  • Sono necessarie almeno due settimane per girare decentemente l'isola, e probabilmente qualcosina in più per goderne appieno l'atmosfera. Per quanto mi riguarda, il tempo non è mai sufficiente, ma se dovessi proprio trarre una conclusione, estrapolando quanto visto nella parte est, venti in giorni sono richiesti per poter esclamare: "Ho visto tutta Creta!"
  • C'è una strada che percorre il nord dell'isola scorrevole e ben costruita, il traffico è minimo anche nei pressi delle città. Per quanto possibile, si utilizzi questa via perché quelle dell'interno sono le classiche strade greche di montagna, difficili, a tratti pericolosissime: per esempio, ci sono dei tratti panoramicissimi "da brivido" lungo la costa nord-ovest, a doppio senso ma molto strette, semi-sterrate, su precipizi di cui vi lascio immaginare l'altezza. Quando vi trovate a guidare per più di un'ora di fila in tale contesto, vi assicuro che la tensione si fa sentire!
  • Siamo nel 2005 e i prezzi di qualsiasi servizio e pietanza sono assai inferiori rispetto a quelli che troviamo in Italia, soprattutto quelli a base di ottimo pesce -bisogna anche stare attenti all'abbondanza dei piatti: spesso un secondo è in grado di riempirvi a sufficienza! La vacanza in Grecia è ancora in grado di farvi recuperare la spesa iniziale del volo... E non dimentichiamoci del fatto che l'ospitalità dei locali è sempre calda e generosa.
  • I nomi sulle mappe sono spesso dotati di diversa ortografia: a volte trovate "y", a volte "i", a volte parole che finiscono con "-os" da una parte terminano con "-o" dall'altra. Molti luoghi presentano nomi completamente diversi. Non ci fate caso... Non esistono luoghi difficili da trovare perché la rete viaria non è complessa. Cercate invece di capire quale nomi gli abitanti del luogo comprendono meglio. Molti paeselli di montagna sono talmente piccoli da non essere riportati sulle mappe.
  • Ancora sulle mappe: su Internet ne trovate quante volete. Su Google, cercate "Rethimno map", per esempio. Ah, dimenticavo: le aree di Creta prendono il nome dalle rispettive località principlali (come le nostre province).
Heraklion
Heraklion non offre grandi attrattive se non una certa quantità di negozi e prezzi più bassi anche per molti "souvenir". In effetti, i prodotti pensati per il turista nelle confezioni più accattivanti (olio, miele, dolcetti, saponi) si trovano spesso nei supermercati, identici, a prezzi decisamente inferiori.
Appena usciti dall'aeroporto (piccolo, quindi comodissimo!) abbiamo trovato le varie compagnie di noleggio auto. Avevamo già prenotato da Roma, comunque sembra che nella media stagione non ci siano rischi di rimanere a piedi.
Cnosso (Knossos)
Direi che è abbastanza superfluo parlare di questa località sulla quale potrete trovare una quantità di informazioni in rete. Merita decisamente una visita ed è buona cosa pagare una delle guide locali che sono molto preparate e che hanno un'ottima capacità di esporre e interessare.
Il palazzo di Cnosso era in origine di tredici piani, una cosa stupefacente per il tempo. I cinque che rimangono visibili, in parte ricostruiti, sono già sufficienti per capire il fascino che esercitava sugli antichi la sua architettura -e il timore impresso dalla potenza dei suoi abitanti.
Bali
Bali è un piccolo villaggio con un paio di ristoranti notevoli e una spiaggetta decente. Abbiamo alloggiato presso il residence che offre una piscina tonda (gioia per bambini e mamme poco cresciute) e un ristorante self-service che mi sento libero di sconsigliare: sono praticamente assenti i piatti tipici. Il posto non è eccezionale ma ha due vantaggi: il residence ha spesso libera una camera quando intorno è già tutto esaurito e il luogo non è molto lontano da Heraklion, quindi rappresenta una sosta ideale prima di tuffarsi nelle bellezze dell'isola.
Il porticciolo di Bali è carino e spicca, di notte, un bellissimo bar a forma di veliero -fuori ma anche dentro-. Da gustare!
La fortezza di Rethimno
Rethimno è una città ricca di vicoli colorati ed accoglienti ristoranti, sulla quale troneggia una grande fortezza degna di una breve visita. Nelle strade della città è possibile scovare piccoli souvenir di qualità (soprattutto saponi e miele) e molti veri artigiani. Non vale la pena di dormirci ma merita un bel giretto.
Rethimno: un vicolo Rethimno: vicoli

Rethimno: vicoli
Chania: il porto e il mercato
Nella mia memoria, quasi si confonde con Rethimno, ma le due città sono un poco differenti: Chania ha un porto più bello con tante casette che si specchiano sull'acqua, qualche piccola mostra e in generale sembra più "turistica" e meno residenziale. Nel mercato a forma di croce (facile da individuare sulle mappe) è possibile trovare dei bei macinaspezie in ottone e tanti prodotti locali.
Chania: il porto

Il porto di Chania
Sosta a Kasteli
Carina ma nulla di speciale, Kasteli ci ha ospitato in un campeggio per la notte. Carini il lungomare e gli immancabili ristoranti. Ammetto che tutta la mia attenzione era già rivolta a Balos e Gramvousa... la prossima tappa.
Balos/Gramvousa: i mari del Sud!!!
La baia di Gramvousa è un luogo potenzialmente stupendo. L'acqua è limpida, la spiaggia di sabbia fine, incastonata in uno scenario di rara bellezza: le pareti di un monte dal colore rossiccio circondano un promontorio tondeggiante e le "piscine" marine mentre il numero di turisti, nella bassa/media stagione, si mantiene accettabile.
La zona è riserva naturale e le automobile possono arrivare -ammesso che ce la facciano, cosa già abbastanza improbabile- solamente fino a un parcheggio al termine di un difficile e lungo sterrato. Quelli che rinunciano prima alle quattro ruote si trovano a percorrere chilometri sotto il sole cocente, poi una lunga discesa di gradini ed infine potranno godere di questa meraviglia.
baia di Gramvousa: il percorso che porta alla meta

baia di Gramvousa: vista dall'alto

baia di Gramvousa: vista dall'alto
Gramvousa: percorso, vista dall'alto e discesa alla baia


Veniamo al "potenzialmente". Il percorso è talmente difficile che i signori del turismo di massa hanno presto trovato la scappatoia: a Gramvousa, la maggior parte dei turisti arriva in traghetto. Le navi gettano l'ancora a un tiro di schioppo dalla spiaggia e l'acqua risente palesemente dell'inquinamento provocato dai natanti. Ancor di più ne risente la spiaggia, dove si trovano tante belle macchie di catrame.
Ahimé, ancora una volta la natura umana ha trovato il modo di distruggere quanto di meglio esiste. Non che Gramvousa sia brutta, tuttaltro, ma come ne soffre... e quanto sarebbe meglio senza quella nota stonata!

Una nota di colore riguarda le capre che si possono incontrare lungo il percorso, alcune delle quali pronte a nutrirsi avidamente dalle mani dei turisti.
baia di Gramvousa: le capre sul percorso
baia di Gramvousa: le capre sul percorso baia di Gramvousa: le capre sul percorso
Gramvousa: le capre lungo il percorso

Sosta a Kefali
Kefali è un paesello di montagna con una bella vista. Dopo la colossale fatica di Gramvousa, una notte tranquilla era necessaria. Abbiamo alloggiato presso un certo Giorgios Polakis, un simpaticone che si sforzava di farsi capire in varie, incomprensibili lingue.
Un altro paradiso: Elafonissi
Sosta a Paleochora: un campeggio da dimenticare
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Le Gole di Samaria
Le gole di Samaria sono le più lunghe d'Europa, estendendosi per circa 18 chilometri nel sud dell'isola di Creta.
Noi abbiamo "aggredito" il percorso da nord, ovvero partendo dalle montagne, circondati da conifere e altri arbusti che mantengono la temperatura dell'ambiente fresca anche in luglio. Poiché la strada è decisamente in discesa per almeno tre chilometri, consiglio vivamente di valutare la fatica del ritorno; non bisogna aspettare di essere "davvero stanchi" all'andata: significherebbe un ritorno massacrante.
L'ambiente è suggestivo, le pareti scoscese offrono una bella vista e si possono fare incontri interessanti...
Cervo nelle gole di Samaria a Creta. Deer in Samaria Gorge, Crete.
Cervo nelle gole di Samaria

Con il senno di poi, sembra molto più interessante partire dalla foce del torrente, ovvero dal mare, perché in questa stagione il fiumiciattolo, nella parte alta del percorso, è completamente in secca e bisogna camminare davvero parecchi chilometri prima di vedere le parti più interessanti e mezza giornata non basta affatto. Per raggiungere la foce si possono utilizzare diversi traghetti. Apparentemente, non è possibile raggiungere la foce in macchina a causa della conformazione del suolo.
Lo svantaggio è quello di perdersi il bell'altopiano di Omalos (Omalos Plateau), verdissimo, punteggiato di capre che brucano l'erba.
Il lago di Kourna
Trattasi di un lago di non grandi dimensioni, circondato da un numero limitato di costruzioni (ma l'edilizia nell'isola sembra generalmente in pieno fermento, non so quanto a lungo durerà l'attuale equilibrio). Le sue spiagge sono tranquille; un paio di stabilimenti affittano "pedalò" per fare il giro del lago ed è anche facile arrivare a nuoto da una sponda all'altra -la traversata è di circa un chilometro e mezzo. A tratti, si riesce a nuotare vicino ai germani reali che popolano il lago, anche se non si lasciano toccare.
Visto l'ambiente, suggerisco un bel pranzetto al ristorante con vista lago. Qualità del cibo nella media.
Umberto Rustichelli aka Ubi: bagno nel lago di Kourna
Ubi felice si bagna nel lago di Kourna
Sosta a Kalives / ripassiamo per Rethimno e Bali / Heraklion: ciao, Creta!
Bellissimi appartamenti a Kalives: Demetra Studios...
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