Stella marina Luglio 2007: Cefalonia Stella marina

Il viaggio inizia con il lungo (sic!) tragitto da Roma a Brindisi, che con la piccola ma invincibile BB (una Fiat Cinquecento) richiede tempo e pazienza... Non ci sono molte alternative, che io sappia, se non un volo con scalo ad Atene che forse consentirebbe di risparmiare un certo tempo.
Altre considerazioni...
Come fino ad oggi abbiamo avuto modo di fare, ci siamo spostati nella prima metà di luglio, e suggeriamo vivamente agli internauti di fare altrettanto. Si trova sempre dove alloggiare, mentre ad agosto si rischia il tutto esaurito, inoltre le spiagge sono meno aggredite dai rumori e dalle puzze delle barche a motore, che in bassa stagione sono quasi assenti. Le stesse calette che qui raccomandiamo, potrebbero non essere luoghi altrettanto piacevoli da visitare al di fuori di questo periodo. Fateci sapere!
Siamo riusciti a spendere, in media, 50 euro a notte, in genere per bilocali dotati di cucinotto e bagno con doccia, nonostante che le nostre soste fossero di una o due notti soltanto, e questo senza "metterci a cercare".
Troverete scritto il nome dell'isola di Cefalonia in tanti modi diversi (Kefalonia, Kefallonia, Kefallinia, nonché in caratteri greci)... non vi preoccupate, in terra ellenica questao è normale per la maggior parte delle località. Spesso, è necessaria un poco di fantasia per collegare un luogo come indicato su una mappa rispetto al nome trovato in una guida, quindi... occhio!
Cefalonia è piuttosto piccola e le strade sono per lo più ben percorribili; tutto sommato, conviene scegliere pochi punti strategici nei quali dormire da due a tre notti (quattro?) e spostarsi da lì in macchina per vedere i vari posti d'interesse.
Ed ora, la cronaca...

Giorno 1: Roma - Brindisi, imbarco sulla Elli/T (Endeavor Lines)

A parte un bagnetto rigenerante dalle parti di San Vito dei Normanni (mi pare), nulla da segnalare.
La costa pugliese tra Bari e Brindisi offre poche spiagge praticabili e lunghi tratti di roccia che diventa pericolosa se il mare è agitato. Occhio alla scelta del posto!
Come vorrei un'auto che viaggia a 200 Km/h fissi. E l'abolizione degli Autovelox...

Giorno 2: Sami - Agia Efimia - Myrtos

Sami è la destinazione della Elli/T. Una cittadina portuale piccola e ben preprata all'arrivo dei turisti; in generale non cara come alcuni (pochi) altri posti sull'isola e con una serie di ottimi ristoranti sulla banchina del porto. Al ritorno, abbiamo mangiato al "Mermaid" o "Gorgona" e ci sentiamo di consigliarlo.
Visitiamo il laghetto di Melissani, abbastanza pittoresco: si tratta di un laghetto sotterraneo scoperto a seguito del grande terremoto del 1953. Ingresso: 6 euro per gli adulti, e vi guadagnate un giretto in barca.

Lago sotterraneo di Melissani: l'uomo che conduce la barca
Lago sotterraneo di Melissani: l'uomo che conduce la barca

Lago sotterraneo di Melissani: barche ormeggiate
Lago sotterraneo di Melissani: barche ormeggiate

Poco a nord di Karavomilos, piccola località non lontana da Sami, godiamo di un rapido bagnetto sulla piccola spiaggia adiacente un ristorante, organizzato, per i meno sportivi, con un prato verde e sdraio all'ombra degli ulivi.

spiaggietta di ciottoli presso Karavomilos
spiaggietta di ciottoli presso Karavomilos

Procediamo passando per Agia Efimia dove pranziamo e raggiungiamo quindi la baia di Myrtos.
Indicata come "Mirtos bay" sui cartelli dal paesello di Divarata, E' una delle spiagge più celebri, racchiusa da costoni di roccia chiara. Soffia un bel vento e ci sono dei cavalloni impressionanti, anche un po' pericolosi (riescono a tenermi sotto l'acqua per quasi un minuto senza che capica bene dove siano l'alto e il basso), comunque il bagno è decisamente divertente...
Raggiungiamo Assos, stanchi ma felici :)

Giorno 3: Assos e il suo castello

Trascorriamo la mattina raggiungendo il castello, facendo trekking sul "monte" che la rocca sovrasta. Le mura si estendono in lunghezza seguendo la struttura geologica. Qua e là ci sono dei punti panoramici con splendide viste sul mare e sulla costa. Raccomandato!

Il mare ad Assos visto dalla strada che conduce al castello
Il mare ad Assos visto dalla strada che conduce al castello

Nel pomeriggio, ci tuffiamo dall'estremo nord del porticciolo di Assos per seguire la costa a nuoto. Bellino.
La sera, cena sul porto: raccomandiamo anche questo sfizio per l'ambiente raccolto e simpatico. Assos è decisamente da visitare.

Vista notturna del porticciolo di Assos
Vista notturna del porticciolo di Assos



Giorno 4: Agia Ierusalim, Fiskardo

La giornata è dedicata all'avvicinamento a Fiskardo; sulla strada si trova tuttavia "Agia Ierusalim" che sembra essere una bella spiaggia. In realtà lo sarebbe, ed è particolarmente divertente raggiungere a nuoto l'isolotto antistante (portare le scarpe da scoglio) e lì fare il bagno nelle pozze di acqua salata portata dalle onde del giorno prima e che il sole ha reso caldissima. Tuttavia il "sarebbe" è d'obbligo in quanto le chiazze di catrame sui ciottoli a riva sono tante da rendere meno gradevole la situazione. Molti non ci fanno neanche caso, ma si sa... io sono un po' fissato... Peccato, altrimento anche questo luogo avrebbemeritato una menzione d'onore.
Segnalazione di rilievo: NON MANGIATE presso l'unico ristorante sulla spiaggia, o almeno scegliete cose fresche ed evitate i cibi conditi con sughi pesantissimi!
Alloggiamo presso "Villa Janet" che precede immediatamente la svolta per la spiaggia di Emblisi.
La villa è arredata con un gusto superiore (ed Ubi, il sottoscritto, è molto sensibile a questi pregi), la signora Janet è gentile e parlotta diverse lingue. La villa ha due soli difettucci: la mattina si sente un po' di rumore causa l'adiacenza alla strada e si richiede un minimo di parsimonia nell'uso dell'acqua. Tuttavia, ci sentiamo vivamente di suggerirvi la permanenza, vista anche la collocazione felice e l'ampio giardino.
Janet Art pension di Janet Papandreu. Fiskardo 28084, Kefallinia - Greece.
tel. +30 2674041036
Pomeriggio e cena a Fiskardo. Ricchissima di negozietti e ristoranti, il posto è vivace e frequentato.

Il porto di Fiskardo
Il porto di Fiskardo


Giorno 5: Emblisi!!!

Ci svegliamo nella splendida Villa Janet e andiamo alla spiaggia di Emblisi, indicata nelle guide. Premetto che esiste una seconda spiaggetta, simile a questa ma più piccola, immediatamente a nord di Fiskardo, altrettanto bella.
Emblisi è davvero un angoletto di paradiso: la pietra chiara, l'acqua limpidissima e il contorno verdeggiante ne fanno un gioiellino. Imperdibile. Ci passiamo tutto il giorno.
In serata raggiungiamo Divarata e lasciamo la parte nord dell'isola di Cefalonia. Dormiamo da MINA's e mangiamo bene ad uno dei ristoranti all'incrocio con la strada per Myrtos.
La signora Mina parla un'ottimo inglese, il migliore tra tutti quelli ascoltati sull'isola!

La signora Mina con un familiare
La signora Mina con un familiare


Giorno 6: Zola

Lasciata la stanza presso Mina's (la signora, come peraltro tutti gli altri, complice la bassa/media stagione, ci consente di rientrare dopo le 14 per una doccia "desalinizzante"), torniamo a Myrtos Bay per vederla con il mare calmo (bella!) e raggiungiamo Zola. Di fronte alla taverna (l'unica?) alloggiamo in una villa dalle aiuole curatissime e fioritissime con una veranda con splendida vista panoramica sulla costa di Agia Kiriaki. Rapido bagnetto, cena e tutti a ninna. Siamo stanchi!

Il mare di Kiriaki visto dalla villa
Il mare di Kiriaki visto dalla villa


Giorno 7: Lixouri, Petaní

Ci rechiamo a Lixouri per soddisfare l'insaziabile desiderio di shopping delle compagne di viaggio (bleah).
Poi andiamo a bagnarci nella acque di Petanì. Trattasi di una spiaggia simile a quella di Myrtos ma più grande. Qualcuno la preferisce, ma il mare agitato non ci consente di valutare la limpidezza dell'acqua e la bellezza del fondale, comunque è evidente che si tratta di un gran bel posto anche se il nostro preferito, finora, rimane Emblisi (e lo rimarrà, al pari di Skala e Moulda).

Spiaggia di Petanì vista dall'alto
Spiaggia di Petanì vista dall'alto

Ci aspetta una "toccata e fuga" alla spiaggia di Xi, sabbiosa -a differenza della altre- e un rientro per gustare una bisteccona comprata a Lixouri: 7 euro per una gigantesca fetta di oltre un chilo, larga quasi come una pizza e saporitissima. Il cibo greco non ha proprio paragoni riguardo alla freschezza e alla qualità della materia prima...

Giorno 8: Castello di Agios Georgios

Sulla strada che conduce verso sud, visitiamo il castello di Agios Georgios.
Se non ci fosse stato un bel vento, forse il fascino delle vecchie mura non sarebbe stato altrettanto significativo. Viceversa, la forza dell'aria ci ha fatto dimenticare il caldo e godere del panorama verso Argostoli e verso il mare, soprattutto dal punto più alto dal quale sventola trionfalmente una bandiera greca.
Abbiamo trovato un paio di piacevoli sorprese, peraltro: un negozietto di oggetti di moda particolarissimo e gestito da una tipetta altrettanto particolare -se passerete di là non potrete non notarlo-, e una signora che dipinge acquerelli di buona fattura e che li espone al "Memories", altro negozietto ma di souvenir per turisti soddisfatti.

Il castello di Agios Georgios
Il castello di Agios Georgios

Finiamo la giornata con una sana dormita a Lourdà (Lourdata?).

Giorno 9: Lourdà (Lourdata), Poros

A Lourdata non è possibile affittare le canoe e non manchiamo di farlo; la spiaggia è bella ma non eccezionale, comunque accogliente dal punto di vista dei servizi: ci sono uno o due stabilimenti, alcuni ristorantini, la già citata possibilità di noleggiare canoe.

Giorno 9: Poros

Ci dirigiamo verso Poros e sulla strada possiamo visitare quel che resta di una tomba micenea del 1350 a.C., utilizzata anche in epoche succeessive fino al periodo ellenistico.
Il mare lo troviamo guastato da una striscia galleggiamte di residui naturali e non, probabilmente a causa del fortissimo vento del giorno precedente che ha trascinato giù dalla montagna abbondanti quantità di polvere e polline. Dopo un certo tempo, la corrente ha ripulito la zona ma il nostro giudizio non cambia: se avete di meglio da fare, potete saltare questa tappa.
Cena al ROMANTZA, alla fine del lungomare di Poros e arroccato su uno scoglio. Bello e scenografico al tramonto.
Segue puntata al porto, dove si trovano pochi altri negozietti.

Giorno 10: Skala

Skala viene riconosciuta come la località più turistica dell'isola, ed effettivamente la costruzione di nuovi edifici freme come in poche altre parti di essa. Probabilmente in agosto non è gradevole come in luglio: la spiaggia è di sabbia grossa e sassolini, l'acqua limpidissima e il fondale vicino riva molto... scenografico.

Spiaggia di Skala
Spiaggia di Skala

E' possibile affittarvi un ombrellone con due lettini per 6 euro (per l'intera giornata) e vi assicuro che vale la pena di spendercela tutta... magari pranzando in uno dei ristorantini in riva al mare.
A Skala si trovano i resti di una villa romana; ben conservati sono pochi mosaici ma vale la pena di farci un salto, considerato anche che la villa è a due passi dalla spiaggia.

Giorno 11: Moulda, Katelios, Argostoli

Ci svegliamo ancora a Poros. Convinti di trovare almeno una Caretta Caretta (nuotando a lungo, le famigerate tartarughe dovrebbero apparire -così ci hanno assicurato), ci dirigiamo alla spiaggia di Moulda (o Mounta, o forse chiamata in altri modi ancora).
Della Caretta Caretta non c'è traccia ma...
...la spiaggia di Moulda è davvero bella, relativamente deserta e dal fondale limpido e "ricco". E' una lunga striscia sabbiosa e chiara che termina con una buffa linea di scogli, forse un vechio molo. Imperdibile!!! Assieme a quella di Skala e di Emblisi, la spiaggia più bella.
Pranziamo a Katelios e raggiungiamo il campeggio di Argostoli. Di quest'ultimo, apprezziamo particolarmente la qualità del terreno, con pochi sassi e quindi adatto a dormire in tenda (purtroppo, lo stesso non si può dire di molti altri campeggi in Grecia...).
Per quanto riguarda il foraggiamento, consiglio di avvicinarsi al lunco "corso" turistico e in particolare alla grande piazza centrale; troverete un'ampia scelta e non rimarrete delusi -come mi è successo- dai ristorantini sul porto.
C'` grande scelta per lo shopping, che consiglio di fare dopo cena tra i vicoli vivacissimi e a quell'ora non più caldi. Mi sento di consigliare, in particolare, un posticino che ha solamente prodotti isolani e i prezzi tra i migliori. Purtroppo non ne ricordo il nome, ma trovarlo è facilissimo: potrebbe essere "Agataha's Cave" (communque "CAVA" o "CAVE" c'è di sicuro) e si trova dopo la prefettura e il museo sulla strada principale (venendo dalla grande piazza) ma sul lato opposto ad essi. Vanta una discreta varietà di vini, miele e dolcetti.

Giorno 12: Lassi

Prima di tornare a Sami, intendiamo bagnarci nelle calette della penisola di Lassi, nella quale si trova Argostoli. Girando da quest'ultima in senso antiorario, lungo la costa e a partire dal campeggio, s'incontra il piccolo faro costruito a mo'di tempietto e poi una serie di spiaggette assai piccole ed invitanti. La terza o la quarta di queste (purtroppo abbiamo dimenticato il nome) è un pochino più grande e ospita uno stabilimento microscopico con annesso baretto.
Queste calette sono piuttosto interessanti e forse sarebbe valsa la pena di esplorare meglio la costa di Lassi. In ogni caso, nuotando dalla spiaggetta prescelta (quella "attrezzata") verso nord per circa 200 metri, si incontra un pertugio che conduce ad una specie di caverna nascosta, scenograficamente illuminata dal sole che filtra da una piccola e poi da una larga apertura sul soffitto.

Spiaggetta in Lassi
Spiaggetta in Lassi

Procediamo verso Sami, dove consumeremo l'ultima notte in terra greca.

Giorno 13: Antisamos e rientro

Di buon ora, raggiungiamo Antisamos, una bella spiaggia "opposta" -dalla mappa il concetto è chiaro- a Sami. Quello che disturba un po' è la presenza di barche, anche piuttosto grandi, ormeggiate all'interno della colorata baia.
A sera, ci imbarchiamo con BB sulla stessa nave presa all'andata. Il giorno dopo ci attende l'estenuante Brindisi-Roma.

Traghetto da Sami a Brindisi
Traghetto da Sami a Brindisi


Per oggi è tutto...
Un salutissimo dal vostro affezionatissimo Ubi aka Umberto Rustichelli   


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vostro affezionatissimo Ubi